Cos’è l’E-Commerce e come utilizzarlo per vendere online
Il consumatore è ormai altamente digitalizzatao,si informa sui blog e acquista direttamente online: come fare, quindi, ad aprire un sito e-commerce per intercettare gli utenti nel loro ZMOT, Zero Moment of Truth, lo stadio del processo decisionale di acquisto in cui il consumatore, stimolato da un bisogno, raccoglie informazioni in rete e valuta se acquistare un prodotto?
Indice
- Che cos’è l’e-commerce?
- Quali sono i vantaggi del commercio elettronico?
- Le tipologie di e-commerce
- L’importanza di UX e UI nel design di un sito e-commerce
- Aspetti e funzionalità da non trascurare nella creazione di un sito e-commerce
- Che cos’è l’e-commerce marketing?
- I trend dell'e-commerce
Che cos’è l’e-commerce?
L'e-commerce è definibile come l’insieme delle transazioni di acquisto e vendita di prodotti e servizi attraverso l’uso mezzi elettronici, quindi sia da browser web sia da applicazioni.
Non esiste tuttavia una definizione univoca, in quanto sono numerosi i fattori e le variabili in gioco quando si parla di commercio elettronico, senza contare le numerose tipologie di e-commerce possibili per le aziende che scelgono di vendere i propri prodotti o servizi tramite il web.
Si tratta, in generale, di una materia piuttosto complessa, anche a causa delle varie discipline cui rifarsi nella realizzazione di un sito e-commerce; tra queste possiamo annoverare l’informatica, il marketing e la comunicazione, il design di UX-UI, finanche alle materie più tecnico-industriali.
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Quali sono i vantaggi del commercio elettronico?
Per comprendere la portata dei benefici del commercio elettronico, occorre fare una doppia disamina, che prenda in considerazione sia il punto di vista dell’imprenditore, sia quello dell’utente o potenziale cliente.
Nel primo caso, i vantaggi riguardano principalmente tre aspetti focali: l’espansione del mercato di riferimento (anche in riferimento alle possibilità per l'e-commerce nel periodo segnato dalla presenza del Covid-19), la riduzione dei costi di gestione e la possibilità di offrire all’utenza uno store aperto ad “orario continuato”. Questi tre fattori si traducono in un beneficio pressoché immediato per l’imprenditore, cui si accompagnano altri vantaggi di notevole importanza, tra cui:
- La possibilità di vendere articoli immateriali: dall’editoria (libri, quotidiani e riviste), alla musica, ai prodotti videoludici;
- L’ottenimento dei dati di acquisto: da questi è possibile estrapolare statistiche precise sulla propria clientela;
L’e-commerce, quindi, è in grado di agevolare l’attività di vendita per i retailer, contemporaneamente facilitando l’acquisto ai clienti. Anche questi ultimi, infatti, beneficiano delle nuove opportunità offerte dal commercio online. Un utente ha la possibilità di acquistare in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, godendo di prezzi spesso più bassi di quelli ritrovabili nei negozi fisici, nonché - talvolta - di sconti dedicati.
Le tipologie di e-commerce
Trattandosi di un mondo molto complesso e non ancora del tutto esplorato, quello dell’e-commerce è un ambito classificabile in più modi diversi.
Per individuare le tipologie di e-commerce esistenti, quindi, è possibile procedere in due modi: secondo il profilo commerciale, e quindi il mercato di riferimento, oppure secondo il modello di business.
I tipi di e-commerce in base al mercato di riferimento
A seconda del target cui l’azienda si rivolge, è possibile individuare principalmente quattro tipologie di e-commerce, identificabili come le più comuni:
- B2B (Business-to-Business): i clienti finali sono altre società o organizzazioni (es: un e-commerce che vende all’ingrosso prodotti per la ristorazione);
- B2C (Business-to-Consumer): il cliente è il consumatore finale. È la tipologia di e-commerce più comune;
- C2C (Consumer-to-Consumer): in questo tipo di e-commerce lo scambio avviene generalmente tra consumatori;
- C2B (Consumer-to-Business): una tipologia di e-commerce meno comune, in cui i consumatori mettono servizi e prodotti a disposizione delle aziende (es: piattaforme dove i fotografi vendono i propri scatti ad aziende ed agenzie).
Esistono naturalmente altre forme di commercio elettronico meno comuni, che si discostano dalla classica compravendita di articoli in un negozio online.
I tipi di e-commerce in base al modello di business dell’azienda
Nel distinguere le varie tipologie di commercio elettronico, può essere opportuno ragionare sul modello di business e quindi sulla modalità di generazione del ricavo da parte dell’azienda o - più in generale - sul tipo di scambio tra acquirente e venditore.
I principali modelli sono:
- Negozio online: il principale tipo di e-commerce, la versione digitale del negozio fisico;
- Marketplace: è un aggregatore di negozi online, all’interno del quale diversi venditori propongono prodotti e servizi ai potenziali clienti. Amazon ne è un ottimo esempio;
- Dropshipping: per il cliente non vi sono differenze sostanziali nelle modalità di acquisto, rispetto ad un normale negozio online. Semplicemente, i prodotti non vengono inviati dal venditore, bensì da soggetti terzi;
- Piattaforma di affiliazione: negli e-commerce di affiliazione, lo scambio non avviene sulla piattaforma, ma l’utente viene reindirizzato sul sito dell’impresa, la quale pagherà una commissione nel momento dell’avvenuto acquisto;
- Aste online: portali su cui gli acquisti avvengono tramite asta. Un ottimo (e particolarmente noto) esempio è eBay;
- Acquisto con crediti: alcune tipologie di e-commerce consentono l’acquisto di beni e servizi attraverso dei crediti, che vengono acquistati preventivamente dal cliente;
- Abbonamento (acquisto ricorrente): sui siti e-commerce di questo tipo, è possibile sottoscrivere degli abbonamenti per l’acquisto ricorrente di un prodotto o un pacchetto di prodotti prestabilito.
L’importanza di UX e UI nel design di un sito e-commerce
Nella creazione di un sito e-commerce, sia che si possegga già un negozio fisico, sia che si tratti della prima esperienza in ambito retail, è fondamentale tenere conto dell’esperienza dell’utente nel corso della navigazione. La qualità di quest’ultima, infatti, influisce sull'abbandono del processo di acquisto e, allo stesso modo, sulle vendite.
Nella progettazione di un sito e-commerce diviene quindi imprescindibile avere un occhio di riguardo nel design della UX (User Experience) e della UI (User Interface).
Di che cosa si tratta? La User Experience non è altro che la relazione tra una persona e un prodotto, un servizio o un sistema e ciò include tutte le percezioni e le reazioni dell’utente quando vi si approccia e ne fa uso. La User Interface è invece l’interfaccia utente, ovvero il punto di contatto e interazione tra utente e azienda.
È quindi facilmente intuibile come tali due aspetti debbano essere tenuti in alta considerazione nel momento in cui si decide di espandere il proprio business verso l’online.
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Aspetti e funzionalità da non trascurare nella creazione di un sito e-commerce
Ad accrescere la qualità dell’esperienza dell’utente contribuiscono le funzionalità che rendono il sito e-commerce utilizzabile in maniera intuitiva e il processo di acquisto semplice, lineare e soprattutto vantaggioso.
Tra gli aspetti e le funzionalità da non trascurare, consideriamo:
- Usabilità: il concetto di usabilità del web si esprime nella realizzazione di interfacce semplici da usare, intuitive, fluide e con contenuti di facile reperimento. Le informazioni, da strutturarsi secondo una logica chiara, lineare e non ridondante, devono essere presentate all’utente in maniera facile e concisa. Allo stesso modo, la navigazione deve facilitare l’utente attraverso feedback rapidi ad ogni azione compiuta, comportando il minor sforzo cognitivo possibile.
- Responsive design: l’interfaccia dell’e-commerce deve essere ottimizzata - nel design - per l’utilizzo da qualsiasi tipo di dispositivo, dal momento che gli utenti effettuano la maggior parte degli acquisti da device mobili;
- Codici sconto e promozioni: uno dei benefici portati dall'acquisto online, per un utente, è quello di riuscire a trovare i prodotti d’interesse a prezzi più vantaggiosi che nei negozi fisici. L’applicazione di codici sconto e coupon, possibilmente secondo una logica di personalizzazione per le varie fasce di utenti, contribuisce quindi all'aumento del tasso di conversione e - conseguentemente - all'aumento delle vendite;
- Contenuti realizzati da clienti autentici: la presenza di recensioni e opinioni autentiche, create da clienti veri, aumenta la credibilità e l’autorevolezza della piattaforma ed è quindi di importanza cruciale per un nuovo utente interessato all’acquisto di un prodotto.
Che cos’è l’e-commerce marketing?
Affinché un sito e-commerce sia in grado di consolidare il proprio posizionamento nel mercato, è fondamentale coadiuvare il proprio piano di business con una strategia di e-commerce marketing utile ad aumentare il volume di traffico sulla piattaforma. Per farlo, è opportuno immedesimarsi nell’utente e cercare di intercettare le sue ricerche e il suo interesse nei touch point entro cui quest’ultimo si manifesta.
L’acquisizione di nuove visite al proprio sito e-commerce passa senz’altro dall’ottimizzazione della piattaforma per i principali motori di ricerca: molto spesso, infatti, gli utenti abituati ad acquistare online li sfruttano come principale canale per trovare i propri prodotti e servizi d’interesse; per arrivare a presidiarli attivamente, è fondamentale parlare in primo luogo di SEO (Search Engine Optimization): un’ottimizzazione ben operata rende il sito e-commerce ben posizionato sui motori di ricerca e quindi facilmente reperibile dai potenziali clienti.
Lo sforzo successivo, nelle best practice dell’e-commerce marketing, è senz’altro orientato verso il Search Engine Advertising (SEA), con l’attivazione di sponsorizzazioni a pagamento per attirare l’attenzione degli utenti e - attraverso il click - portarli a visitare il sito. Da non sottovalutare, infine, l’importanza della presenza sui principali social network, con canali costantemente aggiornati e con l’attivazione di sponsorizzazioni sui contenuti più accattivanti.
I trend dell'e-commerce
Per creare un sito e-commerce che massimizzi le vendite, è opportuno fare riferimento alle best practice di settore. Inoltre, è importante comprendere quali siano i trend e le novità del mondo e-commerce, per poter prepararsi al meglio al futuro del commercio elettronico.
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