Perché dovresti rinforzare oggi la sicurezza delle API?

La diffusione dello smart working offre agli hacker nuovi possibili percorsi di intrusione nelle infrastrutture aziendali, esponendo le società a un rischio aumentato di cyber-attacchi. Scopri come proteggerti e perché è importante dedicare un’attenzione particolare alle API.

La pandemia da COVID-19 ha portato un numero senza precedenti di aziende a richiedere ai propri dipendenti di lavorare da remoto: questa nuova modalità di lavoro ha aperto le infrastrutture aziendali a innumerevoli reti non sempre affidabili e, in alcuni casi, a dispositivi non autorizzati

In questo scenario, alle aziende è richiesto uno sforzo extra per proteggere i propri dati e quelli dei dipendenti: per questo, oggi, la cyber-security si rivela una priorità più cruciale che mai. 

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Cyber-security: focus sulle API

Con il termine API (acronimo di Application Programming Interface, ovvero Interfaccia di Programmazione delle Applicazioni) si indica un set di definizioni e protocolli con cui vengono realizzati e integrati software applicativi.

Le API hanno assunto un ruolo sempre più centrale per l’integrazione delle applicazioni e l’elaborazione di enormi volumi di dati, d’altra parte possono costituire un pericoloso vettore di nuovi tipi di cyber-attacchi ai danni delle aziende di tutti i settori. 

Per prevenire i problemi di sicurezza delle API, infatti, non sono sufficienti gli strumenti e i metodi utilizzati per garantire la sicurezza delle applicazioni. In questo caso, ci si focalizza sul rilevare e mitigare eventuali vulnerabilità emerse a livello di un’applicazione, per evitare il furto o la manomissione di dati.

Questo modello, purtroppo, non è in grado di contrastare i cyber-attacchi alle API. Scopriamo perché.

Garantire la sicurezza delle API rappresenta una disciplina a sé stante rispetto alla sicurezza delle applicazioni in generale e richiede alle aziende di dotarsi di un set specifico di strumenti.

Mentre la sicurezza delle applicazioni è legata a una specifica gamma di app, ogni singola API può essere soggetta a svariate tipologie di attacchi, derivanti da diverse applicazioni e diversi tipi di utenti.

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Gli attacchi alle API generano spesso una reazione a catena: attaccando una singola API, un hacker può colpire numerose applicazioni.

Questo solitamente non capita con i cyber attacchi alle applicazioni: in questi casi il danno rimane generalmente circoscritto all’app colpita e a quelle a essa direttamente correlate.

La protezione delle API richiede un livello di accuratezza proporzionale alla loro vulnerabilità agli attacchi.

Ogni singola API rischia di esporre un’azienda ad attacchi dalle conseguenze gravissime, anche a lungo termine, come la perdita di dati sensibili, propri, dei dipendenti e dei clienti, l’inattività dei sistemi informatici, danni alla reputazione, azioni legali.

Come proteggersi da tutto questo? Con un approccio alla cyber-security delle API ad alta risoluzione, basata sui concetti chiave di personalizzazione e automazione.

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Il ruolo chiave dell’Artificial Intelligence e del Machine Learning

Le soluzioni più innovative ed efficaci per proteggere, in modo attivo e specifico, le API e le applicazioni basate su API dal rischio di cyber attacchi si basano sull’impiego di Intelligenza Artificiale e Machine Learning.

Per esempio, la soluzione Ammune™ del nostro partner strategico TAG Distribuzione, riconosciuta da Frost & Sullivan come leader nel mercato della sicurezza API, si basa su una nuova tecnologia di apprendimento automatico in linea, senza supervisione, ed è in grado di rilevare e proteggere automaticamente ogni singola API come se si trattasse di una “standalone”. 

Ammune™ è in grado di rilevare e bloccare le minacce emergenti sulle specifiche API, che altrimenti passerebbero inosservate.

Questa soluzione funziona in modo automatico e autonomo, senza conoscenze o firme precedenti: non richiede la conoscenza pregressa di una minaccia per capire che si tratti di un’attività potenzialmente pericolosa, è in grado di rilevare e contrastare, in ​​tempo reale, anche gli attacchi più sottili, inclusi quelli di tipo zero-day.

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I vantaggi della tecnologia di difesa Ammune™ di L7 Defense

  • È precisa: garantisce prestazioni estremamente accurate, in ​​tempo reale, con un tasso di errore vicino allo zero, senza compromettere l’esperienza dell’utente.
  • Difende e rileva: grazie alla metodologia Zero Trust, genera firme transitorie applicative in tempo reale per mitigare e bloccare un’ampia gamma di attacchi, sia che venga utilizzata in modalità online che offline.
  • È adattiva: grazie alla sua impostazione della policy automatica basata su AI, la soluzione apprende continuamente in modo automatico, non richiede l’impostazione di regole da parte dell’utente e non utilizza firme.
  • È trasparente: non ha alcun impatto sul normale traffico.
  • È facile da implementare: si installa come soluzione Plug & Play, con un time-to-value immediato. È totalmente scalabile per coprire tutte le tue API.

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