Pepper?: una ventata d’aria fresca per le biblioteche

Nell'attuale “era digitale”, il ruolo della biblioteca sta vivendo un profondo cambiamento. Da sempre tempio della cultura e dell’istruzione, la biblioteca incarna l’esempio per eccellenza di sistema di gestione dell’informazione.

Classificare, catalogare, fornire un accesso integrato e permanente alle risorse cartacee e digitali sono obiettivi cruciali anche oggi. Ma nell’era di Google e Wikipedia, quando si parla di fonti di informazione spesso si relegano le biblioteche in un ruolo secondario. La barra di ricerca del browser fornisce “circa 5,030,000 di risultati nel giro di 0.43 secondi", mettendoli in ordine di pertinenza: una performance molto distante rispetto ai chilometri di scaffali pieni di libri tra cui l’utente deve orientarsi prima di trovare quello che cerca.

Per valorizzare nuovamente i vantaggi che la biblioteca può offrire sono necessarie nuove soluzioni, in grado di portare una ventata d’aria fresca nei templi del sapere.

Proprio grazie a Pepper, il robot umanoide, alcune biblioteche in Germania (es. Biblioteca comunale di Hannover) e in Svizzera (es. ZHB Luzern - Biblioteca centrale e universitaria di Lucerna) hanno potuto ottimizzare i propri processi, rappresentando di fatto l’emblema della conciliazione delle risorse di informazione tradizionali con i metodi moderni di gestione delle stesse. 

Pepper è un tipo amichevole, dotato di notevoli capacità comunicative, in grado di incantare i visitatori. È sempre di buon umore e ama chiacchierare. Grazie al software CleverGuides, ottimizzato appositamente per questo robot, Pepper può essere impiegato in svariati modi.

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Da dedito bibliotecario, il social robot risponde a numerose domande relative alla biblioteca stessa, fornisce indicazioni precise, ma è anche lieto di accompagnare l’utente verso lo scaffale desiderato. Pepper è sempre aggiornato sulle iniziative in atto e gli eventi in agenda, invitando i visitatori a parteciparvi. In questo modo, Pepper tocca un altro aspetto fondamentale, date le circostanze attuali: se da un lato lo smart working e le room virtuali stanno diventando sempre più la normalità, dall’altro il desiderio di incontrarsi dal vivo e di stare insieme cresce di pari passo. Per questo, Pepper propone l’idea di biblioteca come luogo d’incontro e ambiente accogliente e amichevole in cui lavorare insieme.

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Grazie all’app CleverGuides SearchAssistant, Pepper assiste gli utenti nella ricerca in un modo a dir poco affascinante. Grazie al collegamento alla banca dati dei volumi conservati nella biblioteca, il social robot è in grado, nel giro di pochi secondi, di suggerire contenuti in linea con la richiesta dell'utente. Ciò che rende Pepper speciale è che non si limita a parlare in tedesco, ma conosce più di 20 lingue, perciò chiunque può orientarsi nella biblioteca senza alcun problema. A seconda degli interessi dell’utente, Pepper legge testi informativi, controlla la disponibilità dei contenuti e crea watchlist che l’utente può scaricare sul proprio cellulare grazie a un QR code personalizzato.

Senza contare che Pepper può anche fungere da ambassador. Grazie al suo aspetto grazioso e ai suoi modi scherzosi, i visitatori ne rimangono conquistati e non sfugge all’attenzione dei media.

Nel giro di poco tempo la biblioteca stessa può diventare argomento di conversazione, in quanto emblema nell’impiego di nuove tecnologie, innovazione e AI. Pepper suscita sempre un interesse generale, anche in chi è poco interessato alle biblioteche.

In questo modo, un simpatico robottino dona nuova vita alle biblioteche, aiutando gli utenti non solo ad avere accesso ai libri che cercano, ma anche ad altri contenuti interessanti.

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