A talk with Antonio Ragusa – Retail Hub
Ciao Antonio, partiamo forte: cosa significa “fare innovazione” nel mondo del Retail?
Fare innovazione è complesso e la complessità è data dalla “ratio” con il quale si fa innovazione. Innovare per dare un beneficio ai propri Clienti o potenziali Clienti è la vera sfida. Per noi fare innovazione è un processo che parte dall’ampliamento della cultura dell’innovazione e che poi si declina nella scelta e selezione di tecnologie che possano condurre a miglioramenti di prodotto e/o processi, sempre con il fine ultimo di semplificare e migliorare l’esperienza di acquisto del cliente che parte dal fisico, coinvolge il digitale per poi ritornare (eventualmente) nel fisico.
Per Retail Hub ha significato prima di tutto costruire un ecosistema verticale sul Retail che ha come scopo principale quello di fare cultura dell’innovazione. Noi siamo prima di tutto un acceleratore, le nostre startup arrivano da tutto il mondo, in particolar modo da Usa e Israele, abbiamo una visione internazionale rispetto alle novità del settore. In questo modo riusciamo ad identificare quella che è l’innovazione migliore e la mettiamo a servizio dei Retailer.
Come business accelerator state supportando tanti retailer - start-up e PMI - a innovare modelli di business e di relazione con i clienti: quali sono le maggiori difficoltà?
Gli avvenimenti del 2020 hanno influito a garantire un’accelerazione anche per tutte le PMI che non erano ancora pronte per il cambiamento. La più grande difficoltà che penso si debba affrontare è aiutare le PMI ad individuare gli investimenti giusti per il loro business. Di nuovo, il nostro ruolo in questo senso è quello di mostrare l’innovazione, renderla facilmente fruibile. Da una parte siamo noi a selezionarla, quindi chi si rivolge a Retail Hub ha la certezza che le startup che proponiamo sono enterprise ready, hanno già uno standard operativo e hanno noi come supporto per riuscire ad individuare quelle più in linea con le esigenze del loro modello di business.
L’esigenza di una formazione continua e di “fare networking” sono due premesse fondamentali per abbracciare la Retail Innovation: qual è la proposta di RH Retail?
Sono due pilastri del nostro ecosistema. Retail Hub eroga corsi di formazione avvalendosi di docenti universitari e di esperti che hanno maturato esperienze e collaborazioni con primarie società del mondo retail.
Nel 2020 abbiamo lanciato il primo master verticale sul retail “Innovation in Retail: executive master”, attraverso il quale i nostri partecipanti hanno sviluppato competenze di Retail Marketing e Digital Innovation. Una formazione in generale studiata per poter dare le competenze che le aziende necessitano oggi.
Per quanto riguarda il networking, lo portiamo avanti grazie ai nostri eventi. Eventi che prima di tutto hanno lo scopo di poter raccontare i nostri progetti e i progetti dei nostri partner. Siamo piuttosto orgogliosi nell’affermare che i contenuti dei nostri eventi hanno alla base la qualità dell’informazione come approfondimento di argomenti innovativi e di interesse dei partecipanti, prima di essere un puro strumento di marketing. In questo modo possiamo garantire un contenuto interessante per i guest e il giusto spazio per i nostri partner.
Fisico e digitale: due dimensioni che nel Retail più di qualsiasi altro settore devono vivere e alimentarsi l’una dell’altra. In Italia a che punto siamo?
L’Italia ha visto un vero e proprio punto di non ritorno. Il lockdown ha influito nella definitiva crescita degli acquisti online, che ormai sono entrati tra le abitudini degli italiani. A questo punto i Retailer dovranno investire nel rendere l’esperienza del consumatore omnichannel. Questo non vuol dire che il punto di vendita fisico sia giunto ad una fine, anzi, si sta trasformando in un punto di incontro tra Retailer e consumatore in cui bisognerà investire nel creare delle esperienze a servizio del cliente. In un certo senso si può dire che l’online dovrà essere necessariamente costituire il canale in cui l’esperienza sia il più semplice e comoda possibile, mentre il punto di vendita fisico dovrà garantire un’esperienza emozionale.
Retail Hub è una realtà giovane: quali sono i vostri progetti futuri?
Abbiamo molti progetti per il futuro, stiamo crescendo velocemente e siamo pronti a tenere il passo con un calendario eventi variegato per il 2021, così come crescenti collaborazioni con startup e scaleup influenti a livello mondiale. In particolare, stiamo lavorando ad un progetto molto ambizioso che riporterà l’attenzione su Milano e totalmente incentrata sul Retail. A breve potremo fornire più dettagli in merito.