Il Design Thinking è uno dei modi migliori per alimentare la strategia di innovazione di un Brand.
Il DT viene utilizzato come leva differenziante dell’offerta in ambito MAD & Technology.
Nei progetti in ambito branding, siamo in grado di progettare e facilitare attività di co-design con l’obiettivo di allineare le aspettative degli stakeholder, definire i KPIs per fare emergere opportunità di business misurabili.
Durante le prime fasi dell’attività di Branding il processo parte dalla stesura di un questionario conoscitivo volto a stabilire la:
Dopo aver condiviso il questionario con i principali stakeholder/decision maker e raccolto le risposte durante i meeting dedicati, inizia l’attività di creazione di Proto-personas.
Le Proto-personas sono una versione semplificata delle Personas,
sono utili quando non abbiamo ancora svolto ricerche con le persone. Sono bozze di personaggi provvisori da validare successivamente, attraverso un processo iterativo, via via che acquisiamo maggiori informazioni sugli utenti finali.
L’approccio progettuale dello human-centred-design suggerisce di definire un set ristretto partendo da un minimo di 3 personaggi , riuscendo a cogliere elementi chiave quali: bisogni, i desideri, abitudini e il background culturale di specifici gruppi di utenti.
Tale esercizio, è utile per allineare l’intero team a focalizzare lo sforzo creativo per attrarre il giusto target audience, può essere svolto in presenza o da remoto sfruttando appieno le potenzialità del Tool partecipativo MURAL.
Il Benchmark e la Competitor Analysis
Nel caso in cui, il cliente disponga già di un brand che necessita di essere riposizionato procediamo con un’attività preliminare di “Assessment As-is” del Brand per analizzare e mappare i principali touchpoint dell’attuale Brand Ecosystem.
Come stimolo alla progettualità vengono poi preparati una serie di casi studio e benchmark in ambito di branding/rebranding vicini ai bisogni del cliente/committente.
I casi studio ed i benchmark sono in grado di aiutare il cliente a percepire la strada da intraprendere e consentono ai responsabili di progetto di sviluppare un dizionario condiviso propedeutico allo scopo del Re-Design.
La fase di Co-design
Una volta completata la fase di Analysis & Discovery inizia l’attività di Co-Design e sempre attraverso MURAL (da remoto) o (tramite workshop in presenza) vengono assegnati una serie di Task volti a comprendere e raccogliere le reali intenzioni dei diversi Stakeholders.
Gli esercizi di Co-Design più utili al Brand Positioning e Rebranding sono:
Card Sorting:
Il card sorting è un esercizio utile a capire l’ambito di appartenenza del brand/NewCo.
Come funziona il metodo di ordinamento delle carte:
Fase 1: Categorizzare, per razionalizzare preventivamente i topic dell’esercizio
Fase 2: Filtrare, validare ed escludere topic in base all’interesse e al contesto
Fase 3: Prioritizzare, dare un ordine gerarchico ai topic in base al valore
Categorie:
Cultura: come ci deve percepire il mercato?
Clienti: come possiamo descrivere chi sono?
Voice: come vogliamo farci percepire?
Benefit: come si deve sentire chi interagisce con noi?
Valori: qual è il percepito che vogliamo sostenere?
Win Factor: cosa ci renderà unici?
Altri esercizi utili a focalizzare lo sforzo creativo
Conclusioni
Adottare un approccio incentrato sull'uomo al pensiero progettuale può generare notevoli opportunità per i clienti ed il loro business.
Il Design Thinking si concentra su soluzioni orientate al Futuro anziché sui problemi passati, con conseguente accelerazione del brand, prodotto, o servizio, maggiori tassi di adozione e ROI migliorato.