Realtà aumentata: 4 applicazioni nel mondo Retail

Il Covid-19 ha permesso un'evoluzione esponenziale di tecnologie e prodotti per il virtuale, spingendo il Retail a direzionarsi su nuove esigenze per il futuro con un'anticipazione di circa 5 anni.

La realtà aumentata (Augmented Reality) è parte integrante ormai da alcuni anni delle realtà Retail, andando a fornire features speciali all'utente nell'esperienza in-store e da casa. Si pensi al "try-before-you-buy" di IKEA, che mostra in anteprima mobili e prodotti nella propria casa solo con l'uso della fotocamera del proprio smartphone, o a prove virtuali in negozio di abbigliamento di lusso come Louis Vuitton e Gucci. 

Una volta che l'AR è stata assimilata dall'utente come funzione piacevole da provare, questa è diventata rapidamente una tecnologia essenziale per i rivenditori.

Nel momento in cui, per condizioni di sicurezza sanitaria, sono stati chiusi temporaneamente i negozi fisici, la maggior parte dei seller che ancora non avevano adottato questa tecnologia si sono dovuti convertire all'AR non solo per poter fornire un'esperienza piacevole ai clienti, ma anche per rimanere in contatto con loro.

Indice

In che modo l'AR è applicata al Retail

Con la riapertura di molti negozi fisici, l'utente non sottovaluta la condizione sanitaria in-store. L'igiene e la sicurezza sono una priorità assoluta. In particolare nel settore del Retail, dove il cliente entra a diretto contatto con il prodotto che vuole acquistare, i rivenditori si sono dovuti rivolgere necessariamente all'AR per poter testare digitalmente migliaia di prodotti per assistere nelle decisioni di acquisto.

retail realtà aumentata

Secondo un sondaggio di Nielsen del 2019, i consumatori hanno elencato AR e VR (Virtual Reality) come le migliori tecnologie integrate nella loro vita quotidiana. Infatti, più della metà dei partecipanti al sondaggio ha dichiarato di essere disposta a utilizzare questa tecnologia per valutare i prodotti fisici testati virtualmente.

Dato l'interesse per queste tecnologie rispetto all'anno scorso, l'engagement con l'utente non può che aumentare quest'anno, visto che abbiamo assistito al passaggio dell'AR dall'essere a volte ingannevole a risolvere i veri punti deboli per i clienti, soprattutto nel momento di pandemia.

I benefici della realtà aumentata per il Retail

L'utilizzo della realtà aumentata porta benefici non solo al cliente che sta testando i prodotti, ma anche al rivenditore che sta promuovendo il proprio marchio online.

Per il cliente i vantaggi sono:

  • possibilità di testare prodotti da casa senza l'obbligo di recarsi in negozio o acquistarli;
  • avere anteprime di prodotti non ancora in vendita o non reperibili negli store locali.

Per il rivenditore i vantaggi sono:

  • rimanere in contatto con i propri clienti e acquisirne di nuovi grazie all'AR come touchpoint di engagement;
  • sponsorizzare i propri prodotti utilizzati virtualmente dai clienti tramite tecniche di merchandising online, in particolare sui social network;
  • garantire un'esperienza simile a quella in-store con le comodità che l'utente si aspetta (try-on, consulenza, assistenza clienti).

4 applicazioni dell'AR nel settore Retail in epoca di pandemia

Malgrado la realtà aumentata, come si è accennato prima, faccia da tempo parte delle realtà Retail, alcuni brand si sono attrezzati per venire incontro alle esigenze degli utenti che, impossibilitati dal recarsi negli store, hanno comunque la necessità di fare acquisti e rimanere in contatto con i propri marchi preferiti.

1. Sephora

In risposta alla pandemia, i rivenditori di prodotti di bellezza come Sephora vietano ai clienti di testare fisicamente i prodotti per il trucco sulla loro pelle. In questo caso l'AR diventa il supporto perfetto per aiutare gli utenti a provare digitalmente migliaia di prodotti di bellezza per assistere nelle decisioni di acquisto

augmented reality instore

Il "Virtual Artist" (disponibile anche in APP) offre un'esperienza che coinvolge immediatamente l'acquirente. Sephora rende facile e sicuro provare il make up sulla propria pelle, senza dover utilizzare dischetti struccanti o prestare attenzione all'uso dei tester. 

2. Kohl's

I rivenditori stanno anche iniziando a utilizzare la tecnologia AR per reinventare l'esperienza di acquisto digitale. In questo contesto, Kohl's ha collaborato con Snapchat per creare "Kohl's AR Virtual Closet". Utilizzando uno smartphone e l'app Snapchat, i consumatori possono entrare in un armadio virtuale, provando tutti gli articoli a disposizione comodamente da casa. 

Gli articoli disponibili per l'acquisto nell'armadio virtuale AR di Kohl vengono continuamente aggiornati in base alle esigenze dei consumatori. L'esperienza è stata lanciata a maggio con le collezioni primaverili, per poi spostarsi su un assortimento di articoli più ampio.

3. Timberland

Senza soffermarsi sulle comodità da casa come nel caso precedente, altri brand si sono preoccupati di mettere a proprio agio i clienti negli store fisici senza andare a penalizzare la user experience.

Timberland, grazie all'uso di digital fitting rooms, o camerini virtuali, consentono all'utente di provare con una prospettiva a 360° l'abbigliamento desiderato. Grazie a una fotocamera integrata, il monitor di fronte all'utente sovrappone gli abiti 3D alla figura della persona, senza che essa debba cambiarsi. 

Realtà aumentata per il retail

4. IKEA

"La tua casa in anteprima": è questo il claim con il quale è stata annunciata la nuova APP IKEA Place, progettata per supportare l'arredamento della casa.

Grazie alla tecnologia della realtà aumentata e alle conoscenze specialistiche di IKEA, è possibile abbattere il rischio di comprare mobili e oggetti che mal si abbinano al resto della casa oppure non trovano adeguato spazio fisico. Senza considerare quanti assembramenti in-store si possono evitare.

"L’applicazione è particolarmente facile da usare e permette di ottenere un livello elevato di fotorealismo semplicemente toccando lo schermo. I prodotti sono ridimensionati con una precisione che sfiora il millimetro, ed è possibile vedere da vicino tessuti e colori. Dei 2.200 articoli disponibili, la maggior parte sono prodotti di grandi dimensioni per arredare il soggiorno, come divani, tavolini e tavoli da pranzo." Sito IKEA

Il rapporto tra AR ed eCommerce

Anche le grandi catene di Retail che fanno largo ricorso all'e-commerce si sono dovute adattare alle esigenze del pubblico. In supporto alla vendita tradizionale in negozio, anche la realtà aumentata in questo caso è necessaria. Campagne come live streaming ed eventi virtuali sono all'ordine del giorno.

Se lo store non è attrezzato come IKEA per la prova dei prodotti da casa, il brand deve avvicinarsi sempre di più all'utente con il prodotto fisico. Da qui deriva l'implementazione di servizi di spedizione da casa, customer care e resi all'acquisto.

Come prendere parte al futuro del Retail

Il "vecchio" approccio con cui interagiamo nel mondo reale rispetto al prodotto e al brand non esiste più e, in molti casi, la pandemia è stata un catalizzatore di questa trasformazione digitale.

La vendita al dettaglio fisica dovrà continuare ad evolversi e l'AR porterà un enorme valore per i consumatori nel percorso di acquisto. Ora è il momento per i Retailer non solo di reinventare la vendita in-store, ma di catapultare queste esperienze virtuali di acquisto nel futuro.

In Softec collaboriamo da anni con importanti realtà del mondo Retail, supportando la loro transizione digitale e l'innovazione di settore. Ad esempio, abbiamo sviluppato vending machine connesse, creato filiali bancarie SMART e portato il Social Robot Pepper all'interno di tanti negozi che hanno voluto prendere parte attiva al futuro del Retail.

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