Rivoluzione phygital nel settore culturale: i casi E-Migranti e Picasso

La rivoluzione phygital nel settore culturale rappresenta un'avanzata significativa nel modo in cui gli eventi culturali e artistici sono presentati e vissuti: la fusione tra il mondo fisico e quello digitale crea esperienze immersive tra reale e virtuale, offrendo al pubblico un'interazione innovativa con il patrimonio culturale.

Proprio in questo contesto “rivoluzionario”, in ottica phygital, abbiamo sviluppato due grandi progetti che raccontano eredità storiche e opere artistiche in modo accessibile, coinvolgente e dinamico: la mostra immersiva “Pasión Picasso” e il progetto “E-Migranti” per l’Archivio di Stato di Napoli.

Settore culturale: evoluzione e impatto delle tecnologie digitali

Il settore culturale sta vivendo una vera e propria trasformazione grazie all'introduzione di nuove tecnologie: diverse opportunità e sfide stanno emergendo per istituzioni, artisti e pubblico sotto molteplici aspetti, rivoluzionando sia la produzione che la fruizione dei contenuti.

Tre aspetti chiave, in particolare, dimostrano come la trasformazione tecnologica in ambito culturale ne favorisca il potenziamento:

1. Accessibilità

Grazie alle tecnologie digitali, tra cui la possibilità di digitalizzare intere collezioni e la facilità di archiviazione, il patrimonio culturale è oggi più accessibile che mai.

2. Coinvolgimento del pubblico

La realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR) stanno ridefinendo l’esperienza culturale, offrendo esperienze immersive multisensoriali che amplificano il coinvolgimento. Oggi è infatti possibile "entrare" virtualmente in un quadro o in un sito archeologico, vivendo esperienze che prima erano impensabili.

3. Sostenibilità culturale

Le tecnologie possono avere un ruolo cruciale nella conservazione del patrimonio culturale. Sistemi avanzati di scansione 3D e archiviazione digitale permettono di preservare opere d’arte, edifici storici e manufatti che rischiano di andare perduti a causa di fattori ambientali o altri avvenimenti.

4. Sostenibilità ambientale

La crescente attenzione verso la sostenibilità ha spinto molte istituzioni culturali a implementare soluzioni phygital per ridurre l'impatto ambientale. Ad esempio, l'uso di tecnologie digitali per la fruizione delle opere d'arte riduce la necessità di spostamenti fisici, contribuendo alla diminuzione delle emissioni di carbonio.

Tutti questi approcci consentono di arricchire le tradizionali esperienze culturali fisiche, offrendo ai visitatori un'esperienza personalizzata e interattiva. 

Grazie infatti a strumenti come le sopracitate realtà aumentata (AR), realtà virtuale (VR) e le applicazioni mobili, l'esperienza culturale diventa più praticabile, coinvolgendo il pubblico in modo più profondo, varcando i confini delle convenzionali mostre esclusivamente in loco.

In sintesi, mostre immersive, contenuti interattivi ed esperienze phygital stanno modificando il modo in cui il pubblico interagisce con la cultura, rendendo i musei e le istituzioni culturali più longevi (sostenibilità culturale), stimolanti (esperienze immersive multisensoriali) e fruibili (digitalizzazione), anche a chi non può visitare i luoghi fisici.

Mostra Pasión Picasso: una strategia phygital di successo

Il progetto “Pasión Picasso”, nato per mettere in mostra le opere di Picasso a 50 anni dalla sua morte, è uno degli esempi più significativi di come il phygital possa essere applicato al settore culturale. 

La mostra ha unito l’evento fisico all’innovazione digitale in un’armonia di colori, suoni e proiezioni, creando un'esperienza a 360° che immerge il pubblico nella narrazione dei capolavori del genio spagnolo grazie a realtà aumentata, interattività, QR code e videoproiezioni che si fondono con l’ambiente circostante.

Nello splendido chiostro dell’Archivio di Stato di Napoli, i visitatori hanno avuto modo di interagire con l’arte secondo nuovi punti di vista: tuffandosi nei colori di un quadro, lasciandosi trasportare dagli effetti sonori o vivendo la realtà attraverso testimonianze audiovisive, grazie a videoproiezioni, contenuti interattivi e percorsi di realtà aumentata.

Per esempio, utilizzando un'app mobile, il pubblico ha avuto la possibilità di scansionare QR code posizionati in diverse aree espositive, accedendo ad eventi collaterali, come le performance dei Madonnari di Napoli. 

A misurare il successo del progetto Pasión Picasso sono stati anche alcuni dati: l’evento ha superato i 30,000 ingressi in meno di tre mesi, culminando con l’estensione della sua apertura per ulteriori mesi. 

E-Migranti Web App e il suo impatto sul turismo di ritorno

Il progetto E-Migranti è una web app che permette di accedere a documenti esclusivi sui migranti che, tra l’800 e il ‘900,  sono partiti dal Sud Italia verso il resto del mondo.

Uno degli aspetti più innovativi riguarda la capacità di raccontare le storie di migrazione in modo nuovo e interattivo. 

Le nuove tecnologie digitali permettono infatti ai visitatori di vivere le esperienze dei parenti emigrati nel passato in prima persona, esplorando ambienti virtuali che ricostruiscono la loro vita al momento della partenza.

L’avvalersi della trasformazione tecnologica in questo ambito, insieme allo studio delle richieste dei passaporti conservate presso l’Archivio di Stato di Napoli, ha permesso di creare un database dei migranti e una mappatura dei comuni da cui sono partiti e delle loro case, al cui fianco è stata posta una targa con un QR code.

Questo approccio phygital non solo arricchisce l'esperienza, ma aiuta a sensibilizzare il pubblico sui temi della migrazione, promuovendo un maggiore senso di empatia e comprensione.

Inoltre, l'integrazione di contenuti digitali nel progetto ha avuto un impatto positivo non solo sulla fruizione culturale, ma anche sul turismo di ritorno.

Grazie alla possibilità di esplorazione dei contenuti a distanza attraverso la piattaforma, i parenti delle persone che sono emigrate e che vivono all'estero sono state invogliate a visitare di nuovo i luoghi che raccontano la loro storia familiare e culturale. 

La strategia phygital ha quindi creato una connessione continua tra il mondo fisico e digitale, incoraggiando il ritorno dei visitatori attraverso esperienze sempre più emozionanti.

Perché un approccio phygital è strategico per i progetti culturali

Il phygital rappresenta una strategia innovativa perché è in grado di superare le barriere geografiche e temporali integrando perfettamente il mondo fisico e digitale e offrendo esperienze uniche.

Attraverso strumenti interattivi, applicazioni mobili e percorsi virtuali, musei e istituzioni culturali mirano a rendere la fruizione culturale più coinvolgente, accessibile e immersiva, ampliando le possibilità di apprendimento e interazione.

Un caso emblematico è quello del Cleveland Museum of Art, che nel 2019 ha adottato un modello di accesso aperto, applicando la licenza Creative Commons CC0 a oltre 61.000 opere d'arte. Questo approccio ha facilitato la diffusione e il riutilizzo delle immagini delle collezioni, promuovendo la creatività e l'innovazione nel settore culturale

Nuove applicazioni di realtà virtuale e aumentata, l'uso di piattaforme digitali interattive, l’integrazione dell’IA, sono tendenze emergenti che permettono di aumentare anche la partecipazione del pubblico nel luogo fisico

Sulla scia di questo approccio anche l’Archivio di Stato di Bologna ha scelto di dare vita a una mostra phygital per i 150 anni dalla costituzione dell’Archivio di Bologna.

Questi progetti e il loro successo dimostrano il potenziale di questo approccio per ampliare l'accesso culturale, creare esperienze memorabili e stimolare il turismo culturale e di ritorno. 

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