A talk with Stefano Marioni - Founder eXtrapola

CEO e Founder di eXtrapola, Stefano ci offre in questa intervista il suo punto di vista su Web Monitoring, Social Listening, Big Data e Machine Learning

Ciao Stefano, eXtrapola è sempre stata una piattaforma per ascoltare e analizzare la reputazione di un brand sia online, che offline. Perché è così importante “monitorare e confrontare sempre” questi due voci?

Da 20 anni facciamo listening e media monitoring per aiutare i nostri clienti a sapere come dove e quando si parla di loro. Rispondo alla tua domanda con un dato: in questi 20 anni abbiamo servito oltre 2500 clienti che hanno usufruito di questo servizio con noi per affrontare situazioni di crisi, per prevenirle o per “controllare” cosa fanno i loro concorrenti nel settore di riferimento.

Come avete applicato AI e Machine Learning alla vostra piattaforma?

Fin dall’inizio ho avuto il “pallino” di applicare tecniche neurali e di machine learning alle nostre osservazioni. Ovviamente venivo da un passato in Finanza dove questi sistemi erano già usati ma la loro applicazione ai content big data era assolutamente pionieristica. Abbiamo provato in vari modi e poi siamo riusciti ad applicare solo ad una parte di quello che ci interessava, era il 2004. Abbiamo continuato ad esplorare e oggi utilizziamo algoritmi di Deep Learning Machine su vari livelli: content detection, content analysis e content generation. In questo momento stiamo lavorando molto su due fronti: quello della sperimentazione e quello dell’utilizzo operativo lato client/piattaforma. In questo ultimo caso, il cliente non si accorge di nulla se non di un miglioramento delle performance della nostra attività. Credo che nel prossimo futuro, avremo importanti novità da raccontarti.

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Web Monitoring & Social Listening: perché un brand dovrebbe considerare fondamentale ascoltare e analizzare la “voce della rete”?

Io dico sempre nei miei corsi o negli speech nei quali sono invitato ad intervenire che queste due attività WM e SL sono un’assicurazione sulla vita di una azienda. Leggevo recenti statistiche su come sono cambiate le abitudini delle persone ovvero degli stakeholders, che poi più in generale possiamo definire tutti noi, su come e in quanto tempo ci si aspetta una risposta in merito ad un servizio o prodotto da parte di chi lo produce e lo eroga. Se ricordi prima eravamo disposti ad aspettare qualche giorno in media: ebbene oggi quasi la metà degli intervistati non vuole aspettare più di qualche ora. Io sono uno di quelli che ancora in minima parte vuole ricevere risposte entro 59 minuti dalla richiesta e mi sembra già tanto. Noi applichiamo questa regola ad ogni richiesta dei clienti: rispondere rapidamente e sempre entro poco tempo!

Si parla sempre tanto di Brand e Big Data, vale ancora il detto “tutti ne parlano, nessuno ancora sa veramente cosa farsene”?

Sono anni che facciamo dei corsi per insegnare ai ragazzi cosa sono i Big Data o come oggi spesso vengono denominati i Data Lakes. Per noi di eXtrapola rappresentano la sfida quotidiana e sono il nostro mare magnum nel quale cerchiamo di dare un senso a quello che cerchiamo. In verità oggi probabilmente nessuno si preoccupa più di quanto siano grandi questi Big Data che sono davvero enormi (hanno crescita esponenziale anno su anno) ma si preoccupano di individuarli prima e di essere capaci ad interpretarli in maniera semplice. Ecco noi abbiamo sviluppato e stiamo costantemente sviluppando competenze in questo settore anche grazie a collaborazioni con aziende delle nostre dimensioni che hanno expertise statistiche che si accoppiano con le nostre conoscenze. Certo devo dire che in Italia mancano molti informatici e sviluppatori di software. Purtroppo dobbiamo spesso attingere a risorse estere per creare quello di cui abbiamo bisogno.

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Cosa significa “fare innovazione” per eXtrapola?

Diciamo che è il driver di sviluppo che ci ha permesso di superare le frequenti crisi economiche che si sono susseguite in questi ultimi 20 anni. Senza la squadra di ragazzi e ragazze con menti aperte, brillanti e molto eterogenee che hanno popolato la nostra agenzia non avremmo mai raggiunto i risultati di oggi.

Innovazione per eXtrapola ha un significato dal sapore orientale direi perché si è adattato alle condizioni di mercato che si presentavano: all’inizio della nostra avventura non esisteva niente e abbiamo dovuto creare da zero tutto quello che ci serviva per realizzare i nostri servizi. Ad un certo punto avevamo anche 10/15 tra ingegneri informatici e sistemisti che provvedevano al funzionamento di tutta l’infrastruttura IT. Poi nel tempo abbiamo ridotto queste figure e abbiamo imparato ad utilizzare quello che colossi come Google e Amazon mettevano a disposizione degli sviluppatori con i loro servizi integrati in Cloud. Oggi siamo nella condizione che sappiamo scegliere le cose che ci servono a livello IT in base alle esigenze dei clienti, alle nostre strategie e alle vision della direzione del mercato. Ma questa è e sarà tutta un’altra storia!

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