Cos’è la GEO e come ottimizzare i tuoi contenuti nell’era dell’AI
Gli assistenti basati sull’intelligenza artificiale, come ChatGPT, Perplexity e Google AI Overview, rispondono alle domande degli utenti prima ancora che abbiano bisogno di cliccare su un link. La Generative Engine Optimization (GEO) nasce proprio per questo: creare contenuti studiati per essere letti, compresi e citati dagli algoritmi AI, aumentando la visibilità e l'autorevolezza del tuo brand nelle risposte generate automaticamente.
La GEO è quindi l’insieme di tecniche e strategie volte a rendere i contenuti digitali facilmente accessibili e rilevanti per i motori di ricerca generativi.
A differenza della SEO tradizionale, che mira a migliorare il posizionamento nelle SERP di Google, la GEO si concentra sull’inclusione dei contenuti nelle risposte generate da strumenti come ChatGPT, Gemini e Perplexity.
In pratica, l’obiettivo è diventare parte integrante delle risposte fornite dall’IA, piuttosto che limitarsi a essere un risultato cliccabile.
Ahrefs ha registrato che il traffico proveniente dalle ricerche AI converte 23 volte meglio rispetto alla ricerca organica tradizionale, con l'0,5% del traffico che ha generato il 12,1% delle registrazioni.
Come cambia il processo di ricerca dell’utente
Siamo tutti abituati al funzionamento dei motori di ricerca tradizionali (Search Engine): scriviamo una query, analizziamo i risultati proposti, clicchiamo sui link più rilevanti e, se necessario, ripetiamo la ricerca per affinare le informazioni trovate.
Con l’arrivo dell’intelligenza artificiale, questo schema cambia radicalmente. Nei motori di ricerca con AI l’utente non deve più “navigare” tra i risultati: gli basta formulare un prompt, cioè descrivere cosa sta cercando. A quel punto è l’AI a interpretare la richiesta, a scandagliare le fonti disponibili e a restituire una risposta già sintetizzata e contestualizzata.
Il vantaggio? Meno tempo speso a filtrare le informazioni e risposte più immediate e pertinenti. La differenza sostanziale è che nel modello AI la fase di “scrematura” dei contenuti non è più a carico dell’utente, ma viene svolta direttamente dall’algoritmo.
Semrush ha osservato che i visitatori provenienti dalla ricerca AI sono 4,4 volte più preziosi in termini di conversioni rispetto ai visitatori della ricerca organica tradizionale.
I visitatori delle ricerche basate sull'intelligenza artificiale tendono a convertire meglio perché gli LLM possono fornire agli utenti tutte le informazioni di cui hanno bisogno per prendere una decisione.

Quindi la SEO è morta?
La risposta breve è: assolutamente no. La SEO non è morta, ma si sta evolvendo. I motori di ricerca sono diventati più intelligenti, e quello che davvero premia è l’esperienza dell’utente, la qualità dei contenuti e la capacità di rispondere in modo chiaro e completo alle reali esigenze di chi cerca.
Google continua a dominare di gran lunga il settore dei motori di ricerca globali, con una quota di mercato dell’89,66%, e si stima che vengano effettuate oltre 9,5 milioni di ricerche Google al minuto (Fonte: Semrush).
Nonostante l’avanzata delle AI, la ricerca organica resta un pilastro, rappresentando ancora il 33% del traffico web complessivo per i settori più rilevanti (Fonte: Organic SEO Industry Benchmarks 2024),
Google quindi genera gran parte del traffico online e rimane un punto di riferimento irrinunciabile. Ma allo stesso tempo, il comportamento degli utenti è cambiato: le ricerche sono sempre più conversazionali, spesso vocali, e avvengono anche fuori da Google.
In questo scenario, fare SEO oggi significa soprattutto capire l’intento di ricerca e strutturare contenuti utili, affidabili e facilmente fruibili. Si tratta di costruire un ecosistema digitale solido e coerente.
Ed è proprio qui che nasce la sfida per i brand: per restare rilevanti in questo panorama, le strategie di visibilità devono essere ripensate e integrate con approcci innovativi come la GEO, che permettono di emergere non solo nelle SERP tradizionali, ma anche nelle risposte generate dagli assistenti AI.
Come funziona la GEO?
La GEO si basa sulla comprensione dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) utilizzati dagli assistenti AI. Questi algoritmi analizzano enormi volumi di dati per generare risposte coerenti e pertinenti, selezionando fonti affidabili e autorevoli.
I pilastri fondamentali della GEO
- Linguaggio naturale e intento di ricerca: gli utenti oggi scrivono query sempre più conversazionali. I tuoi contenuti devono quindi rispondere a domande reali con un linguaggio fluido, chiaro e vicino al parlato.
- Struttura e chiarezza: le AI privilegiano contenuti ben organizzati. Usa intestazioni (<h2>, <h3>), elenchi puntati, paragrafi brevi e risposte dirette: così i modelli riescono a elaborare meglio le informazioni.
- Autorevolezza e affidabilità (E-E-A-T): i motori generativi selezionano e premiano le fonti credibili. E-E-A-T sta per Experience, Expertise, Authoritativeness e Trustworthiness, cioè Esperienza, Competenza, Autorevolezza e Affidabilità, ed è proprio quello che i tuoi contenuti devono dimostrare.
- Presenza multicanale: i LLM non si nutrono solo di siti web, ma anche di social, forum e piattaforme come LinkedIn, Reddit o Medium. Una strategia omnicanale aumenta le probabilità di essere intercettati.
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Differenze tra GEO e SEO

1. Obiettivo dell'ottimizzazione
- SEO: mirata a migliorare il posizionamento del sito nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca (SERP), con l'obiettivo di aumentare il traffico organico.
- GEO: focalizzata sull'inclusione dei contenuti nelle risposte generate dalle intelligenze artificiali, come ChatGPT, Gemini o Perplexity, garantendo visibilità all'interno delle risposte stesse.
2. Tipo di risultati
- SEO: fornisce agli utenti una lista di link ai siti web pertinenti alla loro query.
- GEO: offre risposte sintetiche e contestualizzate direttamente nell'interfaccia dell'AI, senza necessità di cliccare su un link esterno.
3. Segnali di valore
- SEO: si basa principalmente su keyword, meta tag, backlink di qualità e una buona performance tecnica del sito.
- GEO: dà maggiore importanza alla chiarezza dei contenuti, alla struttura organizzata, all'uso di dati strutturati e schema markup, e alla rilevanza tematica.
3. Metriche di successo
- SEO: misura il successo attraverso metriche come il posizionamento per parole chiave, il traffico organico e CTR (Click-Trough-Rate).
- GEO: valuta la visibilità del brand nelle risposte AI, le citazioni, le menzioni nei risultati generati dall'AI e la presenza sostenuta su piattaforme AI-driven.
Guida pratica alla GEO: come implementarla
Per costruire una strategia efficace di Generative Engine Optimization (GEO) serve un approccio integrato, che punti sulla qualità dei contenuti, sulla reputazione del sito e sull’uso intelligente degli strumenti tecnologici, in modo che il tuo brand diventi un punto di riferimento per gli assistenti AI.
Di seguito gli elementi da tenere in considerazione:
Parole chiave a coda lunga
Le parole chiave a coda lunga (long-tail keywords) consentono di fornire un contesto più preciso agli algoritmi AI, aiutandoli a capire di cosa parla la tua pagina e a includerla nelle risposte agli utenti. Ad esempio, invece di usare termini generici come “ricette”, una frase più specifica come “ricette vegetariane veloci per studenti universitari” offre informazioni più contestualizzate e aumenta le probabilità di essere citati.
Costruire autorevolezza e credibilità
Gli assistenti AI tendono a selezionare contenuti provenienti da fonti affidabili e riconosciute (E-E-A-T). Per rafforzare la credibilità del tuo sito, è importante:
- Pubblicare contenuti originali e coerenti con il tema del brand;
- Garantire che il sito sia veloce, sicuro e tecnicamente efficiente;
- Creare backlink di qualità.
Questo aiuta sia nel posizionamento tradizionale sia nell’essere considerati fonte attendibile dalle AI.
Dati strutturati e schema markup
I contenuti devono essere chiari e facilmente interpretabili. Utilizzare dati strutturati e schema markup permette agli algoritmi di comprendere meglio il significato delle informazioni presenti nelle pagine, come prodotti, eventi o guide pratiche.
Arricchire con contenuti multimediali
Integrare immagini, video e podcast arricchisce l’esperienza dell’utente e aiuta le AI a contestualizzare meglio le informazioni.
- Immagini: utilizza ALT text descrittivi e nomi di file parlanti; l’AI può così “leggere” e comprendere il contenuto visivo.
- Video: pubblicare trascrizioni complete dei tuoi video permette agli algoritmi di estrarre facilmente informazioni.
- Podcast: fornire trascrizioni dettagliate rende anche i contenuti audio indicizzabili e citabili dagli assistenti AI.
Contenuti approfonditi e aggiornati
Infine, i contenuti devono essere approfonditi, basati su dati concreti e regolarmente aggiornati. Gli algoritmi AI privilegiano fonti che offrono:
- Informazioni dettagliate e complete;
- Dati, esempi concreti e casi studio;
- Contenuti sempre aggiornati per mantenere rilevanza e precisione.
I vantaggi e gli svantaggi della GEO
La Generative Engine Optimization offre numerosi vantaggi per chi vuole far crescere la propria presenza digitale. Tra i principali, ci sono la possibilità di ottenere maggiore visibilità, rafforzare la reputazione e l’autorevolezza del brand e ricevere traffico qualificato: gli utenti che interagiscono con le risposte AI sono spesso alla ricerca di soluzioni precise, quindi arrivano sul sito con un interesse reale per ciò che viene offerto. Inoltre, l’ottimizzazione per la GEO stimola la creazione di contenuti più chiari, utili e strutturati, migliorando l’esperienza complessiva per l’utente.
Ad oggi però mancano metriche standard e strumenti consolidati per misurare con precisione il ritorno dell’investimento (ROI) della GEO, rendendo più complessa la valutazione dei risultati. I modelli AI sono in continua evoluzione, perciò l’ottimizzazione richiede un approccio flessibile e un costante aggiornamento.
Implementare una strategia GEO efficace richiede competenze avanzate di SEO, semantica e funzionamento dei modelli linguistici, oltre a tempo e sperimentazione costante, poiché i risultati non sono immediati e spesso necessitano di test continui per affinare l’approccio.
Perchè è necessario integrare SEO e GEO
SEO e GEO sono strumenti complementari. La SEO tradizionale continua a portare traffico organico attraverso le SERP, mentre la GEO permette ai contenuti di comparire direttamente nelle risposte degli assistenti AI, aumentando la visibilità e l'autorevolezza del brand. Insieme, SEO e GEO costituiscono la base di una presenza digitale solida, capace di coprire sia i risultati di ricerca tradizionali sia i nuovi touchpoint generati dall’intelligenza artificiale.
Per massimizzare ulteriormente la portata dei contenuti, entra in gioco la Search Everywhere Optimization. L’idea è semplice: più il brand è presente su tutte le piattaforme rilevanti, dai motori di ricerca tradizionali ai social, dai forum ai siti verticali, maggiori sono le probabilità che venga rilevato e incluso nelle risposte generate dall’AI.
In pratica, SEO e GEO creano le fondamenta della visibilità, mentre la Search Everywhere Optimization amplifica l’impatto del brand in tutti i punti in cui l’intelligenza artificiale può cercare informazioni.
Se vuoi trasformare la tua presenza digitale e far sì che il tuo brand emerga, ti aiuteremo a integrare SEO, GEO e strategie omnicanale per rendere i tuoi contenuti visibili, autorevoli e pronti a essere citati dalle intelligenze artificiali.