Formazione in azienda: arriva la rivoluzione con la telepresenza olografica
Ma a dire il vero, l’olografia evoluta non è il futuro: è già qui e permea sempre più settori, grazie a soluzioni ad elevata sostenibilità come quelle decisamente d’avanguardia, rese disponibili da Softec.
Ma qual è il campo di applicazione di questa tecnologia innovativa? Quali sono i vantaggi del suo utilizzo e come influisce sulla partecipazione in sala?
Ma non tutte le soluzioni olografiche lo sanno fare
L’olografia immersiva proposta da Softec è una tecnologia all'avanguardia che crea immagini tridimensionali realistiche di una persona da remoto in una comunicazione diretta, in tempo reale, con una platea o altri soggetti remoti. In questo si distingue da soluzioni ibride, poco adatte a creare vere esperienze immersive o capaci di una fruizione immediata e naturale: spazi scuri, limiti tecnologici, avatar, immagini registrate, tutti elementi che “disturbano” l’immediatezza della comunicazione e il suo impatto.
Ben diverso è disporre di un sistema che combina hardware (come fotocamere, monitor, computer e altoparlanti) con una scenografia specifica (fisica e virtuale), per ricreare rappresentazioni al 100% realistiche di persone, oggetti e ambienti e consentire qualsiasi tipo di interazione anche di servizio, come scambiare documenti, avere accesso a dati e informazioni, presentare immagini e filmati di supporto.
Il tutto in un contesto operativo che consente:
- costi d’esercizio contenuti
- estrema versatilità
- di essere installata ovunque.
- consumi di banda irrisori (basta una normale ADSL)
- un'interazione in vero tempo reale (tutta l’immediatezza di una vera conversazione)
- facile integrazione con altri dispositivi come tablet, touchpad, stampanti, scanner e consentire una completa interazione funzionale, dallo scambio di documenti ai pagamenti elettronici
Ma vediamo alcuni casi d’uso recenti, a cominciare dall’ambito medico e clinico.
Presentazioni olografiche dal vivo
L’esperienza di partecipazione a un congresso medico che impiega l’olografia immersiva è notevolmente più efficiente rispetto a un evento tradizionale in presenza.
Le presentazioni su schermo piatto vengono sostituite da presentazioni olografiche dal vivo, maggiormente comprensibili per il pubblico e che rendono più semplice per i relatori illustrare e commentare tecniche chirurgiche anche complesse; il tutto supportato dalla presenza “fisica” del relatore olografico che interagisce con il pubblico pur potendosi trovare a migliaia di chilometri di distanza.
L’olografia consente poi di visualizzare modelli anatomici tridimensionali suscitando maggior interesse e spingendo al coinvolgimento, illustrando concetti scientifici in modo visivamente stimolante.
La formazione si fa interattiva e collaborativa
Come visto poco fa, un potente effetto dell'olografia immersiva nella formazione è la sua interattività.
Grazie a questa tecnologia, i partecipanti ad un congresso medico vengono coinvolti attivamente nelle sessioni di apprendimento, esplorando modelli anatomici in 3D, visualizzando dati diagnostici in tempo reale e partecipando a simulazioni mediche in prima persona.
Ciò consente una comprensione più approfondita dei concetti trattati e offre un'opportunità unica per mettere in pratica le conoscenze acquisite.
Collaborazione a distanza
Grazie all'olografia immersiva, nei congressi medici si possono superare i confini geografici e permettere la collaborazione a distanza tra esperti provenienti da diverse parti del mondo.
I medici possono partecipare alle conferenze e alle sessioni di formazione da remoto, apparire come ologrammi tridimensionali e interagire con i colleghi come se fossero presenti fisicamente.
La condivisione delle conoscenze e la collaborazione internazionale, sia nella ricerca che nella pratica medica, sono incentivate da questa tecnologia che permette un’interazione in vero tempo reale e con contatto diretto occhio-occhio per un’esperienza ancor più realistica.
La sessione “diffusa” e la comunicazione multi-sede
Basandosi su una infrastruttura di comunicazione con queste caratteristiche, l’esperienza può essere moltiplicata su più sedi: il convegno/congresso/sessione, possono essere trasmessi/distribuiti a luoghi diversi (Roma, New York, Hong Kong, Palermo….) in cui platee diverse sono comunque partecipi dell’evento e possono interagire a loro volta con le altre sedi e con i relatori: un perfetto modello matriciale in cui tutti possono interagire con tutti in una sola grande sessione globale. Gli stessi relatori “olografici” possono comunicare tra di loro mentre comunicano con il pubblico, e questo, con loro.
Partecipare a un congresso medico che sfrutta pienamente le potenzialità dell’olografia immersiva è un’esperienza estremamente coinvolgente per il pubblico, che in ogni momento è incentivato alla partecipazione e all’interazione con gli ologrammi: ogni occasione diventa così memorabile, suscitando emozioni e ricordi duraturi, facilitando l’apprendimento dei concetti e dei temi trattati.
Ma non tutte le soluzioni olografiche lo sanno fare
Di olografia e del suo impatto sull’esperienza e l’operatività avevamo già parlato durante un’intervista a Ivano Canteri SR VP Marketing di Quintetto Digitale.
Riprendendo l’esempio sulla formazione in ambito medico, un sondaggio del 2019 condotto da Precise Event Management aveva evidenziato che il 92% dei medici intervistati pensa che la realtà virtuale e l'olografia potrebbero migliorare l'esperienza del congresso medico.
Il 38% dei medici aveva affermato anche che sarebbe più propenso a partecipare a un evento medico che utilizza la realtà virtuale e l'olografia.
L'olografia immersiva sta portando una ventata di innovazione nel settore dei congressi medici, trasformando il loro svolgimento e il modo in cui vengono organizzati.
Rappresenta, più precisamente, un'opportunità in più per l’intero settore della formazione, di sfruttare le più recenti tecnologie per favorire coinvolgimento, apprendimento, ricordo.
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