Gamification nei musei: valorizzare il patrimonio culturale e attrarre nuovi visitatori
Negli anni '30 è stato coniato il termine "stanchezza da museo", e la ricerca ha rivelato che l'interesse dei visitatori diminuiva all'aumentare della durata della visita.
Di conseguenza, sempre più musei e gallerie cercano nuovi modi per coinvolgere le persone e attirarne di nuove. Implementando la gamification, e quindi funzionalità come quiz, sfide e ricompense, le gallerie possono offrire un'experience più interattiva e bidirezionale che incoraggerà i visitatori a rimanere più a lungo e a tornare più spesso.
In questo articolo esploreremo il concetto di gamification nei musei, i suoi benefici e come questa strategia viene utilizzata per coinvolgere le persone, in un'era in cui la soglia di attenzione è al minimo storico.
I Vantaggi della Gamification nei musei: innovare l'esperienza del visitatore
Non più una semplice visita, ma un viaggio nel tempo che diventa un'esperienza ludica e coinvolgente: ecco i vantaggi della Gamification nei contesti museali.
Incrementa l’engagement
La gamification incoraggia i visitatori a partecipare e interagire con le mostre in modo interattivo e giocoso. La fusione tra mondo reale e digitale, attrae non solo gli amanti della storia e della cultura, ma anche le generazioni più giovani, avvicinandole a un patrimonio culturale che potrebbe altrimenti sembrare distante.
Favorisce l'apprendimento
Nei musei, la gamification permette di presentare contenuti educativi in modo divertente. Trasformando le mostre in esperienze interattive, facilita l'apprendimento dei visitatori, stimolando la loro curiosità e incoraggiandoli a esplorare in modo attivo. Questo approccio non solo rende l'acquisizione di conoscenze più piacevole, ma anche più efficace, aiutando i visitatori a memorizzare meglio le informazioni attraverso un’experience più diretta e partecipativa.
Massimizza il tempo di permanenza nel museo
Introdurre la gamification nei contesti museali può essere un potente strumento anche per massimizzare il tempo di permanenza dei visitatori che, attraverso giochi, sfide e attività, sono incoraggiati a esplorare in modo più approfondito le mostre e a partecipare attivamente all'esperienza museale. Questo non solo arricchisce la visita del singolo individuo, ma contribuisce a creare un'atmosfera vivace e dinamica all'interno del museo, che può essere particolarmente attraente per un pubblico più ampio.
Monitoraggio del comportamento dei visitatori
Grazie alla gamification e alle tecnologie predisposte per attuarla, gallerie e musei hanno la possibilità di raccogliere informazioni preziose sui visitatori, come ad esempio il tasso di partecipazione o il livello di coinvolgimento. Le informazioni acquisite da questi dati possono essere utilizzate per ottimizzare le future mostre e l'efficienza dei musei.
Come applicare la gamification nei contesti museali
Vediamo ora quali sono i fondamentali per integrare la gamification all’interno delle istituzioni artistiche.
Comprendere il proprio pubblico
Un'efficace approccio orientato al cliente richiede un'analisi sistematica dei bisogni, dei desideri, delle percezioni e delle attitudini dei visitatori. Solo comprendendo appieno i diversi segmenti di pubblico, un museo può sviluppare azioni mirate per migliorare la propria offerta e soddisfare al meglio i bisogni dei suoi clienti.
Come evidenziato da Bernstein in "Standing Room Only: Marketing Insights for Engaging Performing Arts Audiences", i musei si confrontano con diverse sfide, tra cui la necessità di comprendere le ragioni che influenzano le decisioni di visita, riconoscere l'importanza della ricerca sui clienti, il ruolo del marketing nel creare relazioni significative e la necessità di comprendere i concorrenti.
Affrontare queste sfide richiede un'analisi approfondita del pubblico attuale, la categorizzazione dei diversi segmenti di mercato e l'identificazione dei potenziali mercati futuri.
Usare lo storytelling
L'integrazione di elementi narrativi all'interno della gamification experience, rappresenta una strategia efficace per catturare l'attenzione e l'interesse dei visitatori. Creare storie intriganti e personaggi affascinanti consente di trasportare le persone in un viaggio emozionante all'interno del museo, fornendo loro un contesto ricco di significato e connessioni tra le opere esposte.
Le storie narrate possono essere progettate in modo da intrecciarsi con le tematiche delle mostre e con le opere esposte, offrendo ai visitatori un filo conduttore che li guidi attraverso le diverse sezioni del museo. Lo storytelling può essere presentato attraverso una varietà di mezzi, come audioguide, video o narrazione testuale.
Affidarsi a tecnologie all’avanguardia
L'integrazione di elementi ludici, insieme all'utilizzo di tecnologie all'avanguardia come app mobile, olografia, realtà aumentata e altre ancora, consente di creare un'esperienza “phygital” che affascina i visitatori. Queste innovazioni non solo arricchiscono l'experience, ma trasformano radicalmente il modo in cui interagiamo con l'arte e la cultura.
Affidarsi a tecnologie all'avanguardia non è solo una scelta strategica, ma una necessità per i musei che mirano a rimanere rilevanti e coinvolgenti nell'era digitale. È attraverso queste innovazioni che le persone possono percepire appieno il valore dell'esperienza offerta, spingendoli a ritornare e a condividere le loro esperienze con gli altri, ampliando così l'impatto culturale e sociale dei musei.
Gamification nei musei: un esempio pratico
Quindi, come può essere integrata la gamification experience in un museo? Vediamo un esempio attraverso l’utilizzo della tecnologia QR code.
Disseminati lungo il percorso espositivo, i visitatori possono scannerizzare i QR code attraverso un’app mobile dedicata, che permette di svelare un mondo di contenuti aggiuntivi correlati alla mostra in corso.
Ad esempio, se un visitatore si trova di fronte a un dipinto e scansiona il QR code associato, riceverà una descrizione dell’opera e della sua importanza storica. Successivamente, potrebbe essergli presentato un breve quiz a scelta multipla per testare le sue conoscenze sul dipinto e sul periodo storico in cui è stato realizzato.
Ogni quiz completato con successo viene ricompensato con un badge, che viene poi aggiunto al profilo virtuale del visitatore all'interno dell'applicazione del museo. Questi badge testimoniano il coinvolgimento del visitatore e offrono una misura tangibile del suo progresso nel percorso espositivo.
Al termine della visita, l’utente ha raccolto diversi badge; come premio finale per il suo impegno, ha accesso a un'esclusiva galleria virtuale all'interno dell'applicazione del museo, dove può esplorare ulteriori contenuti bonus, come video, interviste e dietro le quinte delle mostre.
Questa ricompensa finale offre al visitatore un'experience unica e gratificante, che va oltre la semplice visita, e crea un legame duraturo con l'istituzione e le sue collezioni.
Conclusioni
Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, la gamification nei musei emerge come una strategia innovativa per valorizzare il patrimonio culturale e attrarre nuovi visitatori. Questo approccio non solo trasforma le visite in esperienze immersive e stimolati, ma rivoluziona anche il modo in cui i musei interagiscono con il loro pubblico. Attraverso l'impiego di meccaniche di gioco e l'integrazione di tecnologie all'avanguardia, i musei sono in grado di offrire esperienze uniche che vanno oltre la semplice fruizione delle opere d'arte.
Vuoi rendere la tua mostra coinvolgente e interattiva integrando la gamification nella tua strategia?
