KPI Retail: come migliorarli grazie allo smart retail

Nel settore retail, monitorare i Key Performance Indicators (KPI) è essenziale per valutare il successo del tuo business. Ecco come sfruttare la tecnologia a tuo favore per creare strategie di marketing più efficaci e raggiungere gli obiettivi prefissati. 

I KPI per il Retail sono le metriche chiave che sintetizzano le prestazioni della tua attività. Avere una visione chiara di questi aspetti ti permette di prendere decisioni strategiche informate e consapevoli, così da indirizzare le tue strategie di marketing verso gli obiettivi che desideri raggiungere.

Con l'avvento dello smart retail, le aziende hanno a disposizione nuovi strumenti e tecnologie per raccogliere e analizzare dati in tempo reale, consentendo una migliore gestione dei KPI.
Scopri quali sono le caratteristiche, i vantaggi e l’impatto dello smart retail.

Continua a leggere per scoprire quali sono i Retail KPI più importanti e qual è l’impatto dello smart retail su questi aspetti.

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I principali KPI del settore retail 

Nel settore Retail tradizionale ci sono diversi KPI che vengono tenuti sotto controllo per valutare le prestazioni e il successo del punto vendita. 

Alcuni di questi sono:

  • vendite totali - rappresenta il totale delle vendite effettuate nel negozio in un determinato lasso di tempo.
  • vendite per metro quadrato - indica quanto efficacemente è stato sfruttato lo spazio nel negozio. Misura il valore delle vendite generate per ogni metro quadrato di spazio del negozio.
  • variazione delle vendite - aiuta a comprendere la tendenza delle vendite nel tempo. Prende in considerazione la percentuale di aumento o diminuzione delle vendite rispetto a un periodo di riferimento.
  • carrello medio - rappresenta il valore medio di ogni scontrino. Sulla base di questa informazione, è possibile ragionare su come aumentarlo attraverso il marketing.
  • tasso di conversione - cioè la percentuale di visitatori del negozio che effettuano un acquisto. È un KPI importante perché indica l’efficacia delle strategie di marketing e il grado di coinvolgimento dei clienti.
  • tasso di fidelizzazione - è la percentuale di clienti che tornano ad acquistare nel negozio. Più è alto e più l’azienda è stata in grado di creare efficaci strategie di up-selling e cross-selling.
  • rotazione delle scorte - è calcolato su un determinato periodo di tempo e indica quante volte lo stock di un prodotto viene esaurito e rifornito. Aiuta a gestire l'inventario senza accumulare scorte eccessive.
  • margine di profitto lordo - si esprime in percentuale e si calcola sottraendo i costi associati ai prodotti venduti dal loro prezzo di vendita. Questo KPI serve a valutare la redditività del punto vendita.
  • feedback - valutazioni e recensioni consentono di comprendere il grado di soddisfazione dei clienti, oltre a permettere di identificare le aree di miglioramento.

Al giorno d’oggi, però, esistono delle tecnologie che permettono di tenere conto anche di altri aspetti, adattandosi ai cambiamenti dell’esperienza di acquisto che si stanno verificando da qualche anno a questa parte.
Per approfondire l’argomento leggi l’articolo Phygital Customer Experience: le soluzioni innovative per il retail.

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I Retail KPI degli ambienti di vendita intelligenti

Al fianco dei Retail KPI tradizionali che abbiamo appena elencato, sono sopraggiunti altri indicatori che tengono appunto conto delle novità nel processo d’acquisto dettate dai Customer Experience Trend: comfort, creatività, convergenza e cambiamento.

In questa rivoluzione che sta avvenendo nel settore della vendita al dettaglio, la tecnologia la fa da padrone e l’intera esperienza d’acquisto è permeata di elementi digitali, tanto da prendere il nome di ‘smart retail’.

I dati raccolti in tempo reale sono una vera ricchezza e, se ben sfruttati, possono dare chiare indicazioni su quale sia la strategia di marketing migliore per raggiungere i tuoi obiettivi di business.

Ecco, quindi, i Retail KPI tipi dello smart retail che devi prendere in considerazione se vuoi monitorare correttamente l’andamento del tuo negozio:

  • tempo di permanenza - è la media del tempo trascorso dai clienti in negozio. Più è alto e maggiore è l’interesse dei visitatori.
  • utilizzo delle promozioni - questa metrica è utile per misurare l’efficacia di promozioni e offerte per generare vendite aggiuntive. In base ai risultati di questo KPI puoi indirizzare le future strategie di marketing.
  • utilizzo delle tecnologie intelligenti - parliamo di schermi interattivi, sensori di movimento o sistemi di pagamento innovativi. Questo KPI ti aiuta a capire quali di queste tecnologie sono più gradite e utili ai clienti, così da tenerne conto per i prossimi investimenti.
  • tasso di adozione delle app o dei programmi fedeltà - si tratta di un valore che misura quanti clienti si iscrivono o utilizzano le app e i programmi di fedeltà offerti dal negozio. È utile per comprendere il grado di coinvolgimento dei clienti.

Quando si parla di business cross-canale, questi indicatori diventano ancor più importanti e complessi perché non monitorano soltanto gli aspetti appartenenti al phygital retail ma anche quelli prettamente digital, come un e-commerce.

Ecco perché abbiamo dedicato un approfondimento a questo tema: scopri cosa sono e come cambiano i Retail KPI in ottica omnichannel.

Come implementare lo smart retail per la raccolta dei dati

Come abbiamo già anticipato, i dati sono l’elemento essenziale dello smart retail.

Su questi si basa la valutazione dell’andamento del negozio - e dell’e-commerce per i business omnichannel - così da avere una panoramica completa che tenga conto dell’alto grado di digitalizzazione dell’esperienza utente che ogni cliente, al giorno d’oggi, si aspetta.

La raccolta di questi dati avviene tramite l’utilizzo delle tecnologie chiave dello smart retail come l’intelligenza artificiale, l’Internet of Things (IoT) e vari tipi di sensori e software, che consentono di raccogliere dati in tempo reale sul comportamento dei clienti, sulle vendite e sulla gestione degli stock.

L’obiettivo è quello di creare una rete di dispositivi connessi tra loro e scambiare informazioni, tanto da creare dei veri e propri ecosistemi di IoT valorizzando produttività, predittività e Customer Experience.

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